LA FEDE E GLI ANGELI

Il secondo presepe ha come argomento “ LA FEDE E GLI ANGELI “ del 2007, con il tripudio degli angeli che annunciano la Lieta Novella.
Nei toccanti racconti di Natale gli angeli rivestono e giocano un ruolo importante: l’Angelo Gabriele annuncia alla Vergine Maria la nascita di un figlio; un angelo porta ai pastori la buona notizia della nascita del Salvatore; un esercito celeste di angeli intona il canto di Natale: “ Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini che egli gradisce! ”; infine, un angelo appare ripetutamente a Giuseppe in sogno e gli spiega quanto sta accadendo e come deve reagire in tutto questo. Gli angeli sono i messaggeri di Dio: annunciano agli esserei umani la volontà di Dio; indicano loro la vicinanza di Dio, che aiuta e salva; intervengono nella loro vita, li proteggono dai pericoli, li difendono lungo il cammino e parlano loro in sogno. Gli angeli sono gli ambasciatori di una realtà diversa, più profonda, vera, autentica. Gli angeli sono come delle immagini della nostra ricerca di protezione e sicurezza, di leggerezza e di amicizia, di vitalità e di amore. Uniscono la terra al cielo, aprono per noi le porte dei regni celestiali e donano alla nostra vita in chiarore innocente.

Quest’anno 2007, anno della fede, ho voluto esprimere in forma allegorica questa realtà servendomi dei pastori e degli angeli, alati comunicatori tra terra e cielo, che ci suggeriscono in un mondo “ altro” di bellezza e serenità, sollevandoci per un poco dal grigiore della nostra vita spesso troppo terrena.

L’impianto del presepio è in apparenza molto semplice: sullo sfondo lontano le luci del paese, mentre una nebbia leggera sfuma i contorni troppo netti in una notte di dimensione onirica. In primo piano la Natività: Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù, colti in un attimo di gioia intima e sospesa. E poi gli angeli, e i pastori, chiamati ad accorrere all’evento divino. Avranno sufficiente fede per farlo? La risposta differisce da pastore a pastore: c’è chi dorme tanto profondamente che l’angelo non tenta neppure di svegliarlo per rivelargli la gioia grande che lo attende. Solo a pochi passi, c’è invece chi dorme, ma si sveglia alla voce dell’angelo: c’è in lui un barlume di fede , che gli permetterà di muovere i primi passi nella giusta direzione. Un altro pastore è quasi sveglio, ed è perciò pronto ad accogliere l’invito. In primo piano un angelo accompagna un pastore del tutto sveglio, che ha trovato già il dono della fede, mentre proprio davanti alla grotta un ultimo pastore prega, portando in dono un agnello: la fede in lui ha raggiunto pieno compimento. Poche sono le figure di questo dolcissimo presepio, e per questo la sua forza coinvolgente, parla al cuore e agli occhi di chi lo guarda, facendogli sentire per un po’ la nostalgia della pura aria di questa notte.

Nella nicchia accanto il quadro di CRISTO CORONATO DI SPINE.